Catalogo Pointhouse: il making of

Il work in progress del nuovo catalogo Pointhouse 2025: tra creatività, immagini e design.

Ogni catalogo racconta una storia, e quello che stiamo creando con Pointhouse per l’edizione 2025 è un racconto di creatività, visione e cura del dettaglio.

Realizzare un catalogo va oltre la semplice impaginazione: è un viaggio che dalle idee si concretizza in immagini, grafica e contenuti, capaci di trasmettere l’essenza del prodotto. È qui che siamo entrati in gioco, collaborando con Pointhouse per dar vita a un progetto che esprime design, qualità e innovazione.

Il cuore del progetto: un lavoro di squadra

Per un progetto così ambizioso, è fondamentale avere una visione condivisa e un team eterogeneo. In questo caso, la collaborazione coinvolge diversi attori chiave: noi di WABi, il team interno di Pointhouse, lo studio Arter&Citton e il fotografo Emanuele Surian.

La sinergia con Pointhouse è stata immediata: abbiamo condiviso una visione chiara, basata su uno storytelling fresco e accessibile, con attenzione alla relazione con l’utente e al desiderio di esprimere l’identità del brand in ogni dettaglio. Questi elementi si trasformano in immagini potenti, capaci di trasmettere l’essenza dei prodotti con la stessa intensità con cui sono stati concepiti.

Lo sviluppo delle immagini: tra still life e ambientazioni

Siamo nel pieno della fase creativa: lo sviluppo delle nuove immagini di prodotto è un processo articolato e ricco di attività. In questo momento, stiamo lavorando su due fronti: da un lato, gli scatti still life, che mettono in risalto la forma estetica e la precisione tecnica di ogni singolo pezzo; dall’altro, le immagini ambientate, che mostrano i prodotti Pointhouse inseriti in contesti reali, pensati per enfatizzarne la vivibilità e la versatilità in diversi scenari.

Le location selezionate non sono scelte a caso. Ogni spazio è studiato per valorizzare al meglio le caratteristiche dei prodotti e riferirsi a target personas specifiche, creando un dialogo armonioso tra ambiente, arredo e chi li vive quotidianamente. Qui entra in gioco la complicità con il fotografo Emanuele Surian, con l’obiettivo di catturare la luce perfetta, il particolare giusto, l’attimo esatto in cui l’oggetto prende vita grazie all’interazione dell’utente.

La creatività grafica e la direzione artistica

Il catalogo non è semplicemente una raccolta di immagini: ogni scatto verrà integrato in un progetto grafico che richiede una direzione artistica precisa e coerente. Il nostro impegno è stato quello di assicurare che ogni pagina risultasse armoniosa e funzionale, con l’identità visiva di Pointhouse sempre al centro.

Il dialogo con lo studio Arter&Citton ci ha permesso di approfondire il lavoro pregresso e il linguaggio attuale del brand, così da proporre un’evoluzione visiva che ne riflettesse pienamente il carattere. Il nostro obiettivo? Creare un’esperienza visiva coinvolgente e chiara, capace di raccontare con semplicità e un tocco di ironia, senza perdere l’impatto estetico e la centralità del prodotto.

Uno sguardo al futuro

Siamo a metà strada, ma l’entusiasmo è palpabile. Ogni giornata di shooting, ogni riunione creativa, ogni bozza grafica ci avvicina sempre di più al risultato finale. Un catalogo non è solo un mezzo per presentare dei prodotti, ma uno strumento per comunicare un intero mondo di valori, di visioni e di emozioni.

E noi, insieme al team di Pointhouse, non vediamo l’ora di svelare questo nuovo capitolo del loro racconto.

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